I siti nucleari della Gran Bretagna potrebbero presto essere protetti da una forza di polizia in stile “robocop” composta da droni alimentati dall’intelligenza artificiale dotati di bombe a vernice e pistole fumogene. La Nuclear Decommissioning Authority (NDA), che gestisce siti nucleari ad alta sicurezza come Sellafield e Dounreay, vuole creare una forza di polizia robotica per ridurre i costi e aumentare la sicurezza nei siti contenenti rifiuti radioattivi. Ha offerto 1,5 milioni di sterline alla sicurezza e alla difesa aziende per la progettazione iniziale di un sistema di difesa robotico, con l’obiettivo di commissionarne in futuro una versione a tutti gli effetti. Il documento della NDA per il progetto afferma che uno degli obiettivi chiave è tagliare i costi del lavoro riducendo il numero di poliziotti armati. Attualmente, la polizia nucleare civile impiega quasi 1.600 persone, con costi che saliranno a 130 milioni di sterline nel 2022/23 – rispetto a 110 milioni di sterline nel 2018. I sistemi potrebbero includere droni o veicoli equipaggiati per far esplodere gli intrusi con rumore bianco, disorientarli con il fumo o addirittura bersagliarli con bombe di vernice. La NDA vuole inoltre che la sua Roboforce sia dotata di telecamere a 360 gradi contenenti tecnologia di riconoscimento facciale in grado di individuare comportamenti anomali.
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